Castello di Ama

Fu la bellezza e l'unicità di Ama, un borgo medioevale nel comune di Gaiole in Chianti, ad affascinare quattro imprenditori di origine romana che ad inizio anni settanta decisero di riportare Ama agli antichi fasti e, grazie alla passione in comune per il vino, rinnovarono vigneti e metodi produttivi, costruendo la nuova cantina.
L'incontro con il giovane enologo Marco Pallanti e il passaggio della conduzione a Lorenza Sebasti (figlia di uno dei proprietari) agli inizi degli anni novanta, segnano positivamente la storia di questa azienda più volte premiata per la sua eccellenza, come testimoniato dai vari riconoscimenti in Italia (per Pallanti "Enologo dell'anno" nel 2003 dalla Guida dei Vini Gambero Rosso, e dal 2006 al 2012 assegnato il titolo di Presidente del Consorzio del Chianti Classico; Castello di Ama nel 2005 è l'azienda "Migliore dell'anno") e nel mondo (nel 2014 Castello di Ama San Lorenzo vince il premio di sesto vino migliore del mondo da Wine Spectator.

Nel territorio del Chianti Classico DOCG l'azienda vanta una superficie a vigneto di una ottantina di ettari che abbracciano il borgo di Ama, ad un'altitudine di 420-527 metri sul livello del mare, divisa in cinque vigneti che differiscono per tipologia di struttura, di terreno e esposizione differenti e che generano vini unici, di carattere e dal lungo invecchiamento.

Dagli omonimi cru, coltivati con Vitigno Sangiovese, vengono prodotti il Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo, Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Bellavista, Chianti Classico Gran Selezione Vigneto La Casuccia disponibili in un numero limitatissimo di bottiglie e solo in annate straordinarie.

Vino di punta della cantina è L'Apparita un Merlot in purezza, tra i più importanti, meglio valutati e ricercati merlot toscani. I vini della cantina Castello di Ama rappresentano, senza ombra di dubbio, una eccellenza ed un riferimento dell'enologia italiana, ottenuta coniugando le moderne tecniche di vinificazione alla tradizione.