Un salmo enologico chiamato Negroamaro. Questo vitigno è laltare, lanima nera-nera del Salento, penisola dacqua che nel suo nome intreccia la declinazione latina, niger, e greca, mavros, duna natura amarognola. Grappoli dalla polpa dolce a maturazione tardiva, caratterizzati da una preziosa versatilità, esprimono una delle denominazioni più importanti di Puglia, il Salice Salentino. Il vino si presenta di un colore rubino intenso con tenui e sfuggenti riflessi color viola. Lolfatto è composto da frutti rossi e da un delicato erbaceo appena percettibile, che si miscela ad un inizio di etereo. Prettamente identificabili lamarena, la prugna rossa, il timo e, in ritardo, la pietra focaia. Il gusto è caratterizzato da un buon equilibrio gustativo tra morbidezza e alcolicità, contrapposto alla mineralità e alla freschezza. Elaborata la persistenza gustativa, inizialmente morbida, con delicato retrogusto incisivo, tipico del vitigno.
CIBO-VINO
Ottimo accompagnato ad un tagliere di salumi e formaggi locali. Perfetto da abbinare ad un piatto di terra carico nel gusto, come delle braciole di cavallo al sugo.