Umani Ronchi

  • Umani Ronchi Michele e Massimo Bernetti
  • Vista dell'interno della Bottaia di Umani Ronchi

Umani Ronchi è l’azienda di vini di proprietà della famiglia Bianchi-Bernetti, che dal 1957 produce con cura e artigianalità, vini di grande qualità, sapendo valorizzare quei vitigni che trovano la loro naturale e migliore espressione nelle terre delle Marche e dell’Abruzzo: il Verdicchio e il Montepulciano.

Da Serra dei Conti, nelle Marche, a Roseto degli Abruzzi, l’azienda ha una superficie vitata di 210 ettari tutti distribuiti lungo la costa dell’Adriatico, tra la collina e il mare: 185 km di filari e 10 vigneti, ciascuno con la sua vocazione e il suo terroir. Numeri che raccontano una ricerca continua, quasi spasmodica, attorno alla terra “migliore” e alle più evolute tecniche agronomiche ed enologiche.

L’azienda Umani Ronchi è guidata da un forte approccio etico, e rispetta l’ambiente avendo grande considerazione del territorio e della biodiversità. Un atteggiamento sostenibile che guida anche la scelta dei materiali: il vetro leggero della bottiglia determina un impatto minore sulle emissioni di CO2, mentre i tappi sintetici prodotti dalla canna da zucchero, sono riciclabili al 100%. Poi c’è l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia. Tutto esprime un modo di pensare e di agire sostenibile.

L’azienda, che ha mantenuto una dimensione familiare, è guidata da Michele Bernetti e da suo papà Massimo, che ricopre il ruolo di Presidente. Una conduzione armonica e armoniosa. Solida e lungimirante. Che ha saputo mettere al centro la Terra e le Persone.

Vero fiore all'occhiello dell'Azienda è la Bottaia. Edificata presso la sede di Osimo è un'opera di ingegno architettonico, a dimostrazione di come Umani Ronchi sia aperta alla ricerca e all'innovazione.

Scavata all’interno di una collina che sovrasta uno dei vigneti di proprietà della famiglia, la Bottaia è stata realizzata favorendo la fusione quasi spontanea tra natura ed elementi funzionali. I soffitti in pendenza, i pilastri d’acciaio inclinati che sembrano assecondare la spinta del terreno, ne fanno un esempio di architettura “destrutturata”, dove qualità e sostenibilità trovano la loro naturale espressione.
Un progetto importante, per una cantina modello ispirata a valori “sostenibili”.

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