È dalle vigne più vecchie allevate ad alberello in parte franco di piede, sul versante ad est del vulcano, che vengono selezionati i grappoli di carricante che poi daranno vita al Pietramarina, il più famoso e celebrato dei vini bianchi dell'Etna, le uve maturano nella seconda-terza decade di ottobre. Colore giallo paglierino con accesi riflessi verdi, al naso intenso, ricco, ampio, fruttato con sentori di fiore di zagara e di mela matura. Al palato secco, armonico con piacevole acidità, gradevolissima la persistenza aromatica con retrogusto di anice e mandorla.
CIBO-VINO
Si abbina ottimamente con tutte le pietanze a base di pesce, da provare con una tartare di gambero rosso di Mazzara.